La domanda sorge spontanea in relazione alle ipotesi che a partire dal 2021 i dispositivi elettronici per i consumatori potrebbero essere rimodellati prendendo forme sottili e flessibili come quelle di un foglio di carta oppure non avere forma, grazie alla realtà aumentata.
Rimodellare il futuro con gli OLED
Dal mainframe nel 1960 allo smartphone nel 2007, i dispositivi computazionali hanno ridotto significativamente le proprie dimensioni. Ciò è stato in parte guidato dalla legge di Moore, che stabilisce il raddoppio del numero di transistor per pollice quadrato ogni 18 mesi.
Il grafico originario della legge di Moore (19 aprile 1965): l’aumento nel tempo del numero di transistor presenti in un circuito integrato
Nei prossimi 5 anni, ci si aspetta che i produttori di display generino un cambiamento sostanziale in termini di forma, con lo sviluppo della tecnologia OLED (diodo organico a emissione di luce). Attualmente, gli involucri in vetro e metallo rappresentano una porzione significativa del peso di uno smartphone. Con la tecnologia OLED entrambi i materiali possono essere sostituiti, consentendo ai dispositivi di essere più sottili e leggeri, proprio come un foglio di carta.
Pannello flessibile OLED realizzato da LG Display
La tecnologia OLED potrebbe generare la prossima generazione di display per le applicazioni mobili. La forma dei dispositivi mobili del futuro sarà diversa e i display OLED potranno essere usati per telefoni… pieghevoli. Rispetto agli OLED rigidi che utilizzano substrati di vetro, l’OLED flessibile utilizza un substrato di materiale plastico: queste plastiche sono sottili, leggere, a basso consumo e infrangibili. In ogni caso, la flessibilità dei dispositivi ha appena iniziato a evolversi. Le prime generazioni di dispositivi che utilizzano gli OLED flessibili non sono realmente flessibili dal punto di vista dell’utente finale. Il display è piegato/curvato dai produttori, ma gli utenti non sono in grado di piegare a loro volta i dispositivi. Quando la tecnologia sarà pronta, anche il consumatore potrà piegare e curvare i pannelli OLED. Mentre Samsung (5930) ha già utilizzato questo tipo di tecnologia, Apple (AAPL) sembra essere pronta a seguire la strada tracciata dal gigante sudcoreano (che recentemente ha un po’ mostrato la corda, per altri motivi…)
Ai primi di Giugno 2016, Samsung ha affermato che i suoi schermi pieghevoli per telefoni sono “pressoché dietro l’angolo”, mostrando un prototipo che si piega come un portafoglio. Anche in questo caso, Apple sembra marcare stretto il suo principale competitor…
Dispositivo pieghevole di un prototipo Samsung
Questo tipo di dispositivo sarà probabilmente il primo a essere lanciato sul mercato (entro il 2018?), poiché ha uno schermo flessibile ma ospita ancora una serie di componenti rigidi e un involucro.
BONUS: alle batterie (pieghevoli) ci pensa Panasonic…
La realtà aumentata
In termini di funzionalità, i dispositivi del futuro potrebbero consentire funzioni legate alla realtà aumentata che permettano agli utenti di visualizzare e toccare oggetti da diverse angolazioni e di utilizzare un giroscopio per regolare la visuale. Con le funzioni di riconoscimento vocale e gestuale, il tradizionale meccanismo input/output non sarà più necessario. A più lungo termine, ci si può immaginare dispositivi invisibili, grazie all’utilizzo di normali occhiali oppure di lenti a contatto alla stregua di proiettori per abilitare la realtà aumentata. Inoltre, con le connessioni a 5G, lo stoccaggio e la potenza di calcolo possono essere memorizzati nel cloud, risparmiando così componenti e consentendo un ulteriore risparmio di energia.
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Gli ostacoli all’adozione dell’OLED
Per ora, il maggior ostacolo che impedisce la realizzazione di dispositivi pieghevoli e flessibili è la connettività, cioè la disponibilità di reti 5G. Anche l’interfaccia utente e l’ecosistema possono rappresentare delle preoccupazioni. Infatti, l’interfaccia utente deve essere facile da usare e il dispositivo dovrà presumibilmente richiedere un modulo a elevata capacità di trasmissione dati (cioè una connessione 5G) e un ecosistema di matrice cloud molto potente per sostenere l’interazione in tempo reale. Finora, il 5G è ancora lontano dall’essere reputato uno standard di mercato, considerando che non verrà proposto sul mercato prima del 2020. Nonostante questo, la velocità di connessione del 5G dovrebbe essere molto superiore rispetto all’attuale 4G, raggiungendo una velocità superiore a 1 Gbps, a fronte dei 100 Mbps raggiunti dal 4G. Sulla base di queste limitazioni, non si vedranno dispositivi OLED prima del 2021.
Crescita del mercato
Dato che i dispositivi dell’elettronica di consumo del futuro saranno flessibili in termini di forma, potrebbero cannibalizzare la domanda di smartphone, tablet, PC e persino televisori. Di conseguenza, il mercato potenziale complessivo per questi dispositivi sarà ampio – potenzialmente pari alla dimensione totale dell’attuale mercato dell’elettronica di consumo.
Citigroup ipotizza che la dimensione del mercato della realtà aumentata e della realtà virtuale possa raggiungere 200 $/mld nei primi cinque anni dopo il suo lancio.
La trasformazione degli involucri degli smartphone
Il segmento degli involucri metallici sarà influenzato negativamente dalla nuova tecnologia OLED, considerando che il futuro dei dispositivi sarà rappresentato da forme leggere e sottili come un foglio di carta. Inoltre, le scocche metalliche degli smartphone non rappresentano più un fattore differenziale e premium nel design degli attuali dispositivi mobili. Apple è l’azienda leader in termini di design della forma, ma ci sono diversi motivi per cui Apple potrebbe voler utilizzare differenti materiali per gli involucri dei futuri iPhone:
1) La mancanza di differenziazione dell’attuale iPhone in termini di intelaiatura metallica: l’iPhone ha adottato il design in metallo ormai da oltre 4 anni (dal lancio del modello iPhone 5). Osservando i modelli sul mercato nel 2016, si nota come oltre l’80% adotti il metallo e/o cornici metalliche. Ciò rende più difficile per Apple differenziarsi
2) Un design più semplice da realizzare con la ricarica wireless: dato l’effetto schermatura dell’involucro di metallo, può essere più percorribile adottare un materiale diverso nella zona posteriore del telefono se Apple vorrà adottare una tipologia di ricarica wireless
3) I potenziali miglioramenti degli involucri di vetro e della tecnologia legata al trattamento dello zaffiro potrebbero condurre a una proposta di valore unica: l’attuale involucro di vetro/zaffiro è infatti incline a graffiarsi e rompersi. Un passo avanti nelle citate tecnologie significherebbe che Apple e altri marchi di fascia alta potrebbero adottare un involucro di vetro che sia più leggero e più sottile e ancor più resistente ai graffi e all’acqua.
Staremo a vedere…
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