Carissimi lettori di Bullsandbears.it,
dopo alcuni mesi di silenzio dovuti a impegni lavorativi e personali, riprendiamo come di consueto le nostre rubriche e a breve anche l’aggiornamento dei nostri portafogli.
E’ sicuramente complicato riassumere in poche righe gli avvenimenti degli ultimi 6 mesi, con i mercati che hanno stornato violentemente a Marzo per poi altrettanto rapidamente riportarsi su livelli non lontani dai massimi.
come abbiamo più volte sottolineato nei nostri articoli, l’arrivo di un “Cigno Nero” è molto difficile da prevedere. Tuttavia ancora più difficile è gestirlo.
Fino alla fine del 2019 i mercati viaggiavano tranquilli facendo segnare ogni giorno nuovi massimi.
Nessuna nube all’orizzonte che potesse far pronosticare uno scenario come quello che stiamo vivendo.
Stiamo parlando di una emergenza sanitaria e umanitaria che si è trasformata con velocità impressionante in crisi economica, finanziaria e anche politica se pensiamo alle contraddizioni e alle difficoltà con cui L’Unione Europea ha cercato di trovare soluzioni.
Per provare a capire e non crollare davanti agli eventi, la cosa più saggia che possiamo fare è cercare prendere spunto dalla Storia passata.
Ci sono state altre crisi anche in tempi recenti (la bolla della New Economy o la crisi del 2008) ma per il momento ciò che colpisce di più della crisi attuale è la violenza e la rapidità del movimento, sia in fase di discesa che nella recente risalita degli ultimi mesi.
Tuttavia, la storia dei mercati ci ha abituato a momenti di estrema volatilità; anche quando prevale il pessimismo vale sempre la pena ricordare che a fasi di ribassi violenti sono sempre seguiti ampie fasi di recupero che hanno portato i mercati su nuovi massimi.
In termini generali, le fasi di ribasso rappresentano opportunità di acquisto, perché il mondo non finirà domani, l’economia tornerà a girare e assisteremo a una nuova ripresa.
Allo stesso tempo tuttavia bisogna ricordare che non è mai saggio cercare di afferrare il coltello mentre cade, si rischia di farsi male seriamente.
Quello che vogliamo dire è che è impossibile dire adesso se dal punto di vista degli indici di Borsa il peggio sia davvero passato oppure no.
Insomma, probabilmente ci aspettano altri mesi di volatilità e di “montagne russe”, nell’attesa di comprendere se le misure di distanziamento sociale eviteranno una seconda ondata in attesa del vaccino, se alcuni Paesi che oggi sembrano aver sottovalutato il problema dei contagi riusciranno a gestire la situazione e se le scelte di Governi e Banche Centrali riusciranno a minimizzare gli impatti sull’economia reale.
Come ripetiamo sempre a nostri lettori, investire non vuol dire speculare e cercare di indovinare i minimi di mercato non è il compito di un investitore saggio.
Gli investitori di successo nel lungo periodo sono quelli che restano investiti.
Per questo motivo in questi mesi, abbiamo deciso di non ruotare i nostri portafogli; alcuni titoli sono stati colpiti duramente dal Covid ma il loro valore industriale rimane per noi inalterato. Inoltre disponiamo ancora di riserve di liquidità che intendiamo utilizzare per acquisti selettivi.
A breve faremo uscire l’aggiornamento dei nostri portafogli. Vi anticipiamo che in linea con il mercato hanno subito riduzioni importanti, pur conservando un “vantaggio” rispetto al benchmark di riferimento.
In un’ottica di lungo periodo, non eravamo particolarmente euforici nei momenti di guadagni importanti cosi come non siamo depressi rispetto alla situazione attuale.
Anzi, iniziamo a intravedere nel mercato alcune opportunità interessanti alla luce dei prezzi attuali, e, come anticipato, nelle prossime settimane prevediamo di incrementare qualche posizione in maniera selettiva.
Nel frattempo auguriamo a tutti lettori Buone Vacanze!
Il Team di BullsandBears.it
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