Il periodo Gennaio-15 Agosto 2020 ha risentito degli effetti del Coronavirus sulla pressoché totalità dell’industria e dei servizi mondiali.
L’andamento storico del portafoglio, pur avendo attraversato momenti a dir poco difficili tra Marzo e Aprile, rimane positivo per un 32,5% a fronte di un benchmark che ha chiuso a poca distanza con un +31,23% nel medesimo periodo.
Di seguito il dettaglio dei rendimenti delle singole azioni che compongono attualmente il portafoglio e un breve commento su ciascuna.
Naturalmente, per qualsiasi curiosità, dubbio, suggerimento vi invitiamo nuovamente a dire la vostra nella sezione Lascia un commento a fondo pagina oppure a scriverci direttamente a info@bullsandbears.it (dopo esservi iscritti alla newsletter).
IL PORTAFOGLIO LONG di BullsandBears
GENERAL MILLS (GIS)
Molto positivo il trend di GIS nel periodo Covid: dopo l’iniziale calo del 25% di Marzo, il titolo ha recuperato raggiungendo i massimi storici a Luglio, ottenendo una performance di periodo superiore al 22% e complessiva di portafoglio pari a un + 50,6%.
Dopo risultati in chiaroscuro relativi al Q3, il superamento delle stime di utili e ricavi del Q4, “condite” da una conferma del dividendo trimestrale a 0,49$ hanno dato forza ai sostenitori della società di Minneapolis. L’ampia gamma prodotti e brand, uniti a vendite online cresciute al 9% dei ricavi totali, mettono GIS in posizione di forza per crescere anche in questo delicato frangente economico.
GENERAL MOTORS (GM)
Al crollo nel periodo del titolo della casa di Detroit (oltre il 50%), è seguito un lento e parziale recupero che porta la performance a un complessivo – 22,2%. Il blocco degli stabilimenti e delle vendite prima in Cina e poi negli USA hanno seriamente impattato il conto economico del gigante di Detroit. A ciò si sono aggiunti le lamentele del presidente USA per i pochi – a suo dire – ventilatori polmonari prodotti da GM e l’otlook negativo di Moody’s a peggiorare la situazione. I positivi dati relativi al Q2 2020, con ricavi in linea e perdite ampiamente inferiori alle attese, hanno solo in parte fatto recuperare terreno in Borsa alla storica casa automobilistica, che ha bisogno (anche) di un pieno recupero del mercato cinese per tornare ai fasti del recente passato.
SYNCHRONY FINANCIAL (SYF)
Andamento di forte calo anche per SYF (-18,7%), che risale parzialmente dopo un Marzo 2020 in cui ha dimezzato la propria capitalizzazione borsistica a causa del rallentamento del numero di transazioni finanziarie (per la forte diminuzione degli acquisti offline) e per i timori di peggioramento degli indicatori di charge-off dovuto alle difficoltà dei proprietari di carte di onorare regolarmente i propri impegni debitori. In realtà, i positivi dati di Luglio relativi al Q2 e al deciso calo della delinquency, sembrano evidenziare un’adeguata resilienza di Synchrony allo sfavorevole contesto economico.
GENERAL ELECTRIC (GE)
Anche per GE, il coronavirus ha avuto un impatto rilevante, con quotazioni calate di oltre il 50%, che non hanno manifestato successivi trend di particolare ripresa. Il conglomerato di Boston deve riprendersi dal crollo di Boeing, di cui è fornitrice di motori, e l’assorbimento di cassa per oltre 2,1 miliardi di dollari nel Q2 mantengono una fitta coltre di nubi sul futuro di GE.
KRAFT HEINZ COMPANY (KHC)
Segni di vita per KHC post Covid. Pur rimanendo in territorio negativo, il titolo del gigante di Pittsburgh, partecipato anche da Warren Buffett, ha recuperato interamente le quotazioni di inizio anno, complice il solido portafoglio brand e il settore di appartenenza. I positivi dati del Q2 rilasciati a fine Luglio e la conferma del dividendo trimestrale di 0,40 $, fanno ben sperare per il prosieguo del 2020, nonostante il downgrade del debito a lungo termine a BB+ rilasciato da Fitch (che “contesta” la mancata riduzione/annullamento del dividendo per preservare i flussi di cassa).
MCKESSON CORPORATION (MCK)
+32,2% dalla nascita del portafoglio per MCK, con un +14,7% da inizio 2020. Il primo trimestre 2021 ha evidenziato ricavi e utili ampiamente superiori alle attese, tanto da far decidere la società per un aumento del dividendo trimestrale a 0,42$.
WELLS FARGO (WFC)
-44,4% da inizio portafoglio per Wells Fargo, penalizzata dai negativi dati del Q2, accompagnati da una riduzione dell’80% del dividendo e dal fatto che anche Warren Buffett abbia scaricato una parte delle cospicue quote azionarie detenute nel colosso finanziario californiano. Nonostante ciò, nel secondo trimestre il titolo è stato il più comprato e/o aggiunto nei portafogli dei superinvestitori fund manager.
SPIRIT AIRLINES (SAVE)
Spirit cala in maniera rilevante (-49,7% da inizio portafoglio), appartenendo a uno dei settori più colpiti (e con meno visibilità operativa sul futuro) dall’epidemia Covid-19. Il Governo sembra intenzionato a stanziare ulteriori 25 miliardi di dollari per il settore, dopo quelli messi a disposizione e utilizzati dalle aerolinee a Marzo. I pessimi dati USA relativi ai contagi non incoraggiano, né fanno prevedere una seconda parte di 2020 particolarmente positiva.
Come fly with me??? No, Frank, vai pure avanti tu….
International Game Technology (IGT)
Con il coraggio… taurino che contraddistingue BullsandBears, abbiamo deciso di aumentare l’esposizione in IGT (quando il titolo era crollato a un’improbabile quotazione di 4 $) in piena fase Covid. Siamo stati facili profeti, assorbendo le perdite in quel momento subite e ottenendo un gain (da inizio portafoglio) che si attesta al 60,2%. Il Q2 si è rivelato migliore rispetto alle attese degli analisti, pur manifestando l’atteso calo dei ricavi e una perdita di periodo.
Anheuser-Busch InBev (BUD)
-28,8% da inizio portafoglio per il leader mondiale nella produzione e commercializzazione di birra. La società ha utilizzato interamente le disponibilità bancarie per 9 miliardi di dollari per avere liquidità sufficiente per affrontare la situazione derivante dalla pandemia. I corsi azionari hanno iniziato a manifestare un trend di ripresa, rafforzato dai buoni risultati relativi al Q2.
IL PORTAFOGLIO SHORT di BullsandBears
TESLA (TSLA)
Andamento totalmente sfavorevole per il portafoglio di BullsandBears del titolo Tesla, che in scia a dati positivi e a suggestioni varie, più che triplica il proprio valore borsistico, diventando il primo produttore automotive al mondo in termini di capitalizzazione borsistica.
Alla prossima!
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