Al 31 Gennaio 2018 il portafoglio di BullsandBears.it (la strada verso il milione di dollari) cresce ancora e ottiene una performance cumulata dal suo avvio del + 22,0%, ancora ampiamente al di sopra del benchmark di riferimento, posizionatosi nello stesso periodo a +14,3%.
Questo mese ha visto l’uscita del titolo Macy’s (M) dal portafoglio (con un gain del 30% in 4 mesi!) e l’ingresso di General Electric (GE).
Nessuna delle azioni presenta risultati negativi, mentre 6 delle restanti 8 azioni hanno raggiunto rendimenti superiori al 15%, con quattro posizioni sopra il 20%.
Di seguito il dettaglio dei rendimenti delle singole azioni che compongono il portafoglio.
Naturalmente, per qualsiasi curiosità, dubbio, suggerimento vi invitiamo nuovamente a dire la vostra nella sezione Lascia un commento a fondo pagina oppure a scriverci direttamente a info@bullsandbears.it (dopo esservi iscritti alla newsletter).
IL PORTAFOGLIO LONG di BullsandBears
REVLON (REV)
Revlon ha trascorso un mese di Gennaio relativamente tranquillo, fino al 29, data in cui è uscita la notizia che il CEO si è dimesso per perseguire nuove opportunità.
La società ha indicato il vice chairman Meister quale sostituto ad interim.
In aggiunta, la società ha ampliato le proprie stime di ricavi per il quarto trimestre, posizionandole ben al di sopra del consensus.
Prevediamo ancora periodi di alti e bassi borsistici per la società del personal care, alle prese con un turnaround non semplice, ma che – almeno nell’integrazione di Elizabeth Arden, acquisita nel 2016 – sembra procedere lungo i binari preventivati dal management.
GENERAL MOTORS (GM)
Fonte: presentazione di GM al CES di Las Vegas
General Motors ha aggiornato le linee guida durante il salone dell’auto di Detroit Auto Show.
Le previsioni della casa automobilistica per l’esercizio 2018 ipotizzano risultati “ampiamente in linea” con i risultati attesi 2017.
Proseguono gli sforzi in Nord America e in Cina, unitamente al miglioramento in Sud America, all’ulteriore crescita nelle attività accessorie tra cui GM Financial e alla ricerca di una continua efficienza sui costi.
L’azienda stima utili per azioni 2017 tra i 6,00 e i 6,50 dollari, al di sopra dei 6,29 dollari del consenso.
LUXOFT (LXFT)
Ancora una buona performance nel mese per Luxoft. Nessuna novità di rilievo ma segnaliamo – dopo Pivotal Research che in Dicembre aveva posizionato il target price di Luxoft a 70 $ – l’attribuzione di un giudizio overweight da parte di Cantor Fitzgerald, con target price posizionato a 65 $.
SPIRIT AIRLINES (SAVE)
Nell’ultimo mese il titolo SAVE ha decisamente ripiegato, sulla scorta di (presunte) cattive notizie provenienti dai concorrenti.
United Continental (UAL) ha infatti “promesso” di ampliare la propria capacità di volo, proprio per contrastare i vettori low-cost come Spirit.
Risultato? UAL è scesa del 16% dalla data dell’annuncio (il 23 Gennaio), a fronte di un più modesto -5,90% da parte di SAVE.
Infine, questa volta dobbiamo segnalare un downgrade, quello di Stifel che attribuisce a Spirit un hold e posiziona il target price a 50 $.
INTERNATIONAL GAME TECHNOLOGY (IGT)
SYNCHRONY FINANCIAL (SYF)
Il titolo Synchrony Financial è salito anche a Gennaio, nonostante al rilascio di un earning beat relativo al Q4 (qui trovate la presentazione), il mercato abbia deciso di penalizzarla.
La società ha dichiarato un dividendo trimestrale di 0,15 $, per chi detiene l’azione entro il 5 Febbraio e che presenta uno yield annuo pari a circa l’1,51%.
GENERAL ELECTRIC (GE)
General Electric vuole essere un investimento di medio lungo periodo, in considerazione della pesante fase di ristrutturazione del business che attende la società con sede a Boston.
Mettiamo inoltre in conto “turbolenze” in Borsa nel breve periodo.
GE infatti ha (quasi) tutti contro: dopo l’ultima presentazione alla comunità finanziaria, che ha visto il mancato raggiungimento di ricavi e utili, gli analisti si sono detti preoccupati per i risultati, per la situazione di alcune business lines e per il recente e traumatico avvicendamento dello storico CEO Immelt (successivamente accusato di alcune bad practice dal nuovo management).
Un’inchiesta della SEC su pratiche contabili del braccio assicurativo della compagnia e il taglio del 50% del dividendo, fanno di Gennaio un mese a dir poco problematico per GE.
Non si contano i downgrade…
Fonte: Motleyfool.com
Il grafico azionario a due anni
Fonte: Yahoo finance
Bonus: anche Nelson Peltz del fondo attivista Trian (di cui vi avevamo già parlato, e che è stato additato da molti come il vero artefice del siluramento dell’ex CEO Immelt – notevole in proposito questo articolo su HBR del professor Steve Blank) sembra essersi “scottato” con GE, in seguito all’investimento da 2,5 miliardi di dollari effettuato quando GE quotava a circa 25 dollari.
Il forte management team, la leadership mondiale in alcune delle principali business lines, le recenti acquisizioni (ancora da integrare) e la possibilità di effettuare spin-off, oltreché una valutazione compressa (solo in parte giustificata, a nostro avviso, dai motivi sopra descritti), ci hanno condotto a investire nel conglomerato più famoso al mondo.
BED, BATH & BEYOND (BBBY)
JP Morgan (JPM) spara a zero contro BBBY e l’azione subisce un forte ribasso.
La nota banca di investimento non crede nella storia (e nei numeri) di Bed, Bath and Beyond e affossa la società con un underweight condito da un impietoso target price, pari a 18 $.
Per BullsandBears vale quanto già affermato nell’ultimo aggiornamento del portafoglio: “Le minacce che il business della società del New Jersey deve affrontare sono note, ma BullsandBears le reputa già scontate nei livelli estremamente depressi del titolo e mantiene BBBY in portafoglio“.
IL PORTAFOGLIO SHORT di BullsandBears
TESLA (TSLA)
Mentre Musk attira l’attenzione con i lanciafiamme… Tesla inizia a reperire quel capitale che appare fondamentale non tanto per lo sviluppo quanto per la sopravvivenza stessa dell’azienda.
Il vostro blog preferito l’aveva segnalato in anticipo…
Il titolo? Naturalmente sale, grazie a un Mr. Market inspiegabilmente bullish!
DISCLOSURE: questo articolo NON è, NE’ rappresenta, una sollecitazione a investire in una o più delle azioni citate. Non rappresenta pertanto alcuna offerta, invito a offrire o messaggio promozionale, in qualsiasi forma rivolti al pubblico, finalizzati alla vendita o sottoscrizione di prodotti finanziari (secondo l’articolo 1 del Testo Unico sull’Intermediazione Finanziaria).
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