La start up giapponese ZOZO, offre la possibilità di ricevere a casa (corrispondendo le sole spese di spedizione) una specie di tuta che permette, attraverso un’app, di misurare il corpo di chi la indossa.
L’imprenditore giapponese Yusaku Maezawa – il cui patrimonio personale è stimato in 3,1 miliardi di dollari e, secondo Forbes, è la 18esima persona più ricca del Giappone – ha fondato Zozo, la più grande piattaforma online giapponese di abbigliamento, che permette di acquistare online vestiti realizzati a distanza, su misura.
Lo strumento per farlo è la Zozosuit, un “due pezzi” nero, costellato di circa 300 poix bianchi che consentono di calcolare, attraverso un’apposita applicazione, le dimensioni esatte di chi la indossa.
Per prima cosa bisogna indossare la tuta, che ricopre il corpo dalle caviglie al collo aderisce dal collo alle caviglie, per poi scaricare la app di Zozo sullo smartphone, posizionarsi a una distanza di circa due metri, ruotando lentamente su sé stessi in senso orario, mentre il telefono scatta 12 fotografie.
Sullo schermo compare una ricostruzione in 3D del corpo del cliente, che permette di realizzare un perfetto abito su misura.
Le tipologie tra cui scegliere sono: magliette, maglioni e pantaloni/jeans.
I costi sono contenuti perché, ha spiegato Maezawa, «non abbiamo negozi, commessi e cassieri, e lavoriamo solo sugli ordini. Non abbiamo bisogno di un magazzino né ci dobbiamo preoccupare degli articoli invenduti.».
Non ci sono neanche sprechi di materiale, perché niente viene ritagliato o aggiustato ma tutto è prodotto impiegando la quantità di tessuto necessaria.
Per finire, non ci sono svendite né sconti: il prezzo è sempre lo stesso e i prodotti non perdono valore nel giro di pochi mesi.
Zozo, lanciata sul mercato giapponese a gennaio 2018, in sei mesi ha ottenuto più di un milione di ordini.
ZOZO oggi: in difficoltà
Maezawa, che si aspettava vendite 2018 prossime a circa 158 milioni di Euro (di cui il 90 per cento in Giappone), puntava a raggiungere i 620 milioni nel 2019 e il miliardo e mezzo di Euro di revenues nel 2020.
Purtroppo, il 31 Gennaio scorso la società ha dovuto tagliare le stime 2019; il motivo principale sembra consistere nel fatto che molte delle persone che hanno ordinato la tuta non hanno poi acquistato i capi su misura.
Alcuni non si sono nemmeno preoccupati di caricare le proprie misure con l’app ZOZO.
“Distribuendo gratuitamente la tuta ZOZO per consentire alle persone di effettuare misurazioni, speravamo di creare la domanda“, ha detto la società in un comunicato di Reuters. “Ma l’impatto non ha avuto le dimensioni che avevamo sperato.”
Inoltre, la vestibilità degli abiti dovrebbe rappresentare un punto di forza, ma alcune recensioni negative negli Stati Uniti hanno ostacolato il processo di consolidamento del marchio e dei capi d’abbigliamento.
Qual è l’andamento di ZOZO in Borsa?
Il CEO di ZOZO non sembra volersi arrendere: riuscirà a rimodulare la strategia – fin qui irta di imprevisti – e a risollevare le sorti della startup nipponica?
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