Ryanair Ltd (RYA) è una compagnia aerea irlandese low cost fondata nel 1984, con sede a Swords.
Costituita dalla famiglia Ryan con un capitale sociale di soli £ 1 e uno staff di 25 persone, la compagnia è cresciuta in poco più di 30 anni fino al 2016 quando è diventata la più grande compagnia aerea europea per numero di passeggeri trasportati.
Come opera Ryanair
Ryanair ha attualmente uno staff di oltre 11.000 persone, la maggior parte dei quali sono impiegati attraverso agenzie o, come nel caso di molti piloti, sono lavoratori autonomi che hanno un contratto individuale con la compagnia stessa.
L’azienda si è quotata nel 1997, e da allora i ricavi sono passati da 231 milioni di Euro nel 1998 a 6,5 miliardi nel 2016.
Il modello di business è caratterizzato da un significativo vantaggio competitivo di costo, generato da un servizio economico e senza fronzoli ma estremamente puntuale. Ciò ha permesso alla compagnia di ottenere una posizione di leadership di mercato, difficilmente attaccabile dai concorrenti (tra i quali annoveriamo easyJet – EZJ tra le low cost e tutte le compagnie di bandiera europee tra i carrier “full cost”).
Nonostante rappresenti un caso emblematico di successo in un settore estremamente competitivo, nel corso degli anni sono state numerose le critiche mosse alla compagnia. Si sono infatti susseguite pratiche commerciali scorrette nei confronti dei clienti e comportamenti “non adeguati” nei confronti di dipendenti.
Tra le altre, possiamo citare l’utilizzo di sedili non reclinabili e giubbotti di salvataggio disposti in testa e non sotto il sedile, configurazione che consente controlli di pulizia e sicurezza molto più rapidi. O ancora l’eliminazione di parte dei servizi igienici per aggiungere più posti, fino all’ipotesi di addebitare extra per passeggeri in sovrappeso.
E ancora, addebiti per chi non provvede al check in on line, e il classico servizio di bevande e cibo a pagamento a bordo. I ricavi accessori (non derivanti dalla vendita dei biglietti) rappresentano oggi circa il 20% del totale.
Bonus: l’eterna lotta tra i passeggeri e le fees di Ryanair
Il fatto
Numerose critiche sono piovute su Ryanair dopo che la compagnia ha annunciato la cancellazione di 40-50 voli al giorno (circa il 2% dei voli giornalieri totali) tra Settembre e Ottobre 2017. I voli sono stati cancellati con scarso preavviso, a volte solo poche ore prima della partenza.
A parte delle persone che avevano già acquistato i voli non è stata offerta nessuna opzione alternativa di tratta.
Ryanair ha affermato che le cancellazioni hanno avuto l’obiettivo di “migliorare la puntualità a livello di sistema”, diminuita significativamente nelle prime due settimane di Settembre e attribuita dalla compagnia aerea a “ritardi e scioperi”.
BONUS: Una possibilie soluzione per Ryanair ? ? ?✈️
Nelle dichiarazioni successive, Ryanair ha riconosciuto che aveva commesso errori nei programmi di ferie per i piloti.
La reazione in Borsa
Nella settimana appena trascorsa il titolo in Borsa ha reagito negativamente alle ultime notizie perdendo in pochi giorni oltre l’8%. Il timore di ulteriori cancellazioni di voli (perdita di ricavi) e gli incentivi offerti ai piloti per rinunciare alle ferie (incremento di costi) hanno spinto gli investitori a prendere profitto sul titolo.
Fonte: Morningstar
La performance a 3 anni rimane comunque estremamente positiva (oltre 90% di incremento delle quotazioni) e nettamente superiore a quella del Nasdaq.
Fonte: Morningstar
Senza dubbio, le conseguenze dei recenti eventi avranno un impatto negativo sui risultati di breve periodo di Ryanair. Come investitori di lungo periodo dobbiamo chiederci se ci saranno conseguenze anche sui flussi di cassa del lungo periodo tali da modificare sensibilmente l’investment story.
Analizziamo quindi qualche dato di Ryanair per comprendere meglio i driver della crescita dell’azienda negli ultimi anni.
I numeri
Nell’ultimo decennio Ryanair ha dimostrato una storia di crescita convincente, con i ricavi che sono passati da 2,7 a più di 6,5 miliardi di Euro nel 2016 e ulteriormente in crescita nel 2017.
Fonte: Morningstar (elaborazione dati Bullsandbears.it)
Un elemento positivo che ha accompagnato l’incremento dei ricavi è il corrispondente aumento del Gross Margin e del Margine Operativo, non solo in valore assoluto ma soprattutto in valore %, segnale che la crescita è basata su un solido vantaggio competitivo dell’azienda.
Come detto, si tratta di un vantaggio di costo, che ha consentito di sfruttare economie di efficienza ed economie di scala, beneficiando di un miglior assorbimento dei costi fissi al crescere del fatturato.
Come conseguenza, i principali indici di redditività hanno raggiunto livelli di assoluta eccellenza, con il ROE stabilemente sopra il 30% negli ultimi 3 anni e il ROIC oramai prossimo al 20%.
La solidità di Ryanair è confermata anche dal punto di vista patrimoniale con un rapporto tra debito ed equity al di sotto dell’unità, come vedremo un valore degno di nota per aziende che operano in questo settore.
Il confronto con i competitors
Anche il confronto con i competitors non può che partire dai dati che abbiamo già commentato.
Ryanair si posiziona nelle prime due posizioni sia dal punto di vista di crescita dei ricavi (seconda solo ad American Airlines – AAL) che del margine operativo, in % a livelli quasi doppi rispetto alla seconda migliore azienda del campione (Southwest Airlines – LUV); anche il rapporto Debt/Equity è inferiore all’unità.
Fonte: Morningstar (elaborazione dati Bullsandbears.it)
Ovviamente questi numeri eccellenti giustificano la valutazione più alta che Ryanair ha nei confronti dei peers del campione considerato. Il rapporto P/E è il più alto di tutto il campione, tuttavia non eccessivo per un’azienda che ha mostrato negli ultimi anni una storia consistente di crescita di fatturato e redditività sopra la media.
Conclusione
Riteniamo che il titolo possa soffrire nel breve periodo delle tensioni legate agli ultimi eventi, con il prezzo che potrebbe raggiungere livelli inferiori a quelli già toccati. Le vicende che abbiamo descritto rischiano anche di avere qualche impatto di lungo periodo sul modello di business di Ryanair e sulla sua struttura di costi.
Ci sembra però che la storia di investimento sul lungo periodo conservi intatte le proprie caratteristiche.
Come ha descritto perfettamente Warren Buffett a proposito di uno dei suoi investimenti:
“Sono sempre stato attratto da aziende che operano a basso costo in qualsiasi attività commerciale e, quando si può trovare una combinazione di (i) un’attività su larga scala, (ii) un prodotto più o meno indifferenziato, e (iii) una grande differenza nella struttura di costi tra l’azienda in questione e tutte le altre del settore, allora siamo di fronte ad una situazione di investimento davvero interessante.”
Riteniamo che, (come per Spirit Airlines) questo sia stato il caso di Ryanair negli ultimi anni e che ci siano buone probabilità che continui ad esserlo in futuro.
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