Quando si misurano i rischi a cui va incontro l’economia globale, è facile imbattersi in dinamiche che coinvolgono le principali potenze mondiali.
Nell’ottimo report dell’Economist, di cui trovate qui un estratto, sono gli Stati Uniti, la Cina e l’Unione Europea i principali potenziali “focolai” di crisi.
Ci sono naturalmente anche rischi di matrice regionale e problematiche di più ampio spettro che coinvolgono il pianeta nella sua interezza.
Riportiamo di seguito l’analisi dei 3 più probabili rischi e la sintesi dei rimanenti 7 rischi del 2018.
Gli scenari mondiali del rischio
Fonte: nostra integrazione su immagine dell’Economist
Come detto, l’Economist ha identificato 10 rischi globali, ai quali ha assegnato un differente livello di intensità nonché un diverso grado di probabilità e impatto.
L’intensità è misurata su una scala che va da 0 a 25 ed è sviluppata ponderando la probabilità che il rischio si concretizzi con l’impatto potenziale che il conseguente evento avrebbe sull’economia globale. Fonte: l’Economist
1) Un prolungato ribasso dei mercati azionari principali destabilizza l’economia mondiale
Probabilità: 21-30% – Impatto: MOLTO ELEVATO
Come evidenziato dall’andamento dell’indicatore VIX, i mercati borsistici mondiali sono entrati in un periodo di forte volatilità all’inizio di Febbraio, dopo un prolungato periodo rialzista, destando qualche preoccupazione in merito al proseguire dell’espansione economica in corso.
L’andamento dell’indicatore di volatilità VIX da metà 2017 a inizio Marzo 2018
Fonte: elaborazione BullsandBears.it su dati Yahoo finance
La causa di questa recente volatilità è stata la pubblicazione dei dati sui posti di lavoro negli Stati Uniti, che ha mostrato un’accelerazione della crescita salariale.
Tale aumento ha fatto ipotizzare che la Federal Reserve (la banca centrale statunitense) potesse essere costretta a inasprire più rapidamente del previsto la politica monetaria.
Ciò è fonte di incertezza perché non è stato definito quanta parte del mercato toro tuttora in corso sia riconducibile al Quantitative Easing messo in atto dalle principali banche centrali mondiali.
L’eventuale proseguire della caduta dei corsi azionari negli Stati Uniti, potrebbe “contagiare” le altre Borse mondiali, rappresentando un grave rischio per le prospettive economiche globali.
L’economia mondiale sta entrando in una nuova fase in cui, in risposta a forti tassi di crescita economica, un numero sempre maggiore di banche centrali comincerà ad allentare le proprie posizioni espansive di politica monetaria, provocando un significativo aumento dell’incertezza.
2) Le politiche protezionistiche di Trump conducono a una contrazione del commercio globale
Probabilità: 21-30% – Impatto: MOLTO ELEVATO
Nel biennio 2018-2019 è prevista una progressiva forte crescita del commercio mondiale, sostenuta dalla forte crescita delle esportazioni dei mercati emergenti e da una robusta crescita economica cinese.
Tuttavia, il rischio che l’amministrazione Trump traduca la sua retorica protezionistica in azioni più concrete si è già palesato pochi giorni fa, quando il presidente USA ha dichiarato l’entrata in vigore di dazi sull’import di acciaio (25%) e alluminio (10%) verso il resto del mondo, generando più di un “mal di pancia” anche tra alcuni dei suoi sostenitori interni “industriali” (automakers su tutti).
Come ha reagito la Borsa americana all’annuncio del “suo” presidente sui dazi? ???
Fonte: Bloomberg TV
Se a ciò si aggiungono:
- il potenziale (ma già più volte dichiarato) ritiro degli Stati Uniti dall’accordo nordamericano di libero scambio (NAFTA);
- le misure restrittive adottate dagli Stati Uniti contro la Cina,
si capisce facilmente come una guerra commerciale sia dietro l’angolo.
Un eventuale aumento del protezionismo avrebbe certamente ripercussioni al di là del Nord America e della Cina.
I prezzi e la disponibilità dei prodotti statunitensi e cinesi nelle catene di fornitura delle società di altri paesi ne risentirebbero gravemente.
Di conseguenza, la crescita mondiale verrebbe notevolmente ridotta a causa del calo degli investimenti e dei consumi.
3) Un attacco informatico su vasta scala riduce le attività corporate e governative
Probabilità: 21-30% – Impatto: ELEVATO
C’è il rischio che la frequenza e la gravità degli attacchi informatici aumentino in misura tale che le reti aziendali e governative possano essere manipolate o addirittura gravemente danneggiate per un lungo periodo di tempo.
Nel 2017 c’è stata un’ondata di attacchi informatici di alto profilo, compresi WannaCry e Petya, che hanno colpito numerose reti globali pur a fronte di danni complessivamente contenuti.
Vi è tuttavia il rischio che la frequenza e la gravità degli attacchi aumentino; la guerra informatica è condotta tanto da soggetti sponsorizzati indirettamente da alcuni Stati, quanto da vere e proprie reti criminali.
Le tecniche utilizzate sono variegate, concentrandosi prevalentemente sull’uso di software ransomware, che sfrutta le vulnerabilità della rete.
Un attacco grave e diffuso scuoterebbe la fiducia dei consumatori nella sicurezza di Internet e metterebbe a repentaglio miliardi di dollari di transazioni giornaliere.
Per quanto riguarda gli aspetti positivi, i recenti attentati hanno evidenziato che in molti casi l’impatto può essere attenuato dall’applicazione di tecniche di sicurezza informatica piuttosto basilari.
Nonostante ciò, se le attività del governo dovessero essere fortemente limitate da un attacco o da danni alle infrastrutture fisiche, l’impatto sulla crescita economica sarebbe ancora più grave.
4) Le dispute territoriali nel Mar Cinese Meridionale potrebbero scatenare le ostilità militari
Probabilità: 21-30% – Impatto: ELEVATO
Venti di guerra nel Mar Cinese Meridionale
Fonte: l’Economist
5) La crescita economica globale supera il 4%
Probabilità: 21-30% – Impatto: ELEVATO
6) La Cina soffre una recessione economica prolungata
Probabilità: 11-20% – Impatto: MOLTO ELEVATO
7) Si sviluppa uno scontro militare nella penisola coreana
Probabilità: 11-20% – Impatto: MOLTO ELEVATO
8) I conflitti “di vicinato” nel Medio Oriente diventano veri e propri scontri diretti con un impatto negativo sui mercati energetici mondiali
Probabilità: 11-20% – Impatto: MOLTO ELEVATO
9) Un calo significativo del prezzo del petrolio a causa del disaccordo sui tagli alla produzione in seno all’OPEC
Probabilità: 21-30% – Impatto: MODERATO
10) L’uscita dall’Euro di molti paesi europei
Probabilità: 0-10% – Impatto: MOLTO ELEVATO
Il 2018 potrebbe rivelarsi denso di emozioni… Stay tuned!
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