Il settore dell’abbigliamento è uno dei preferiti di BullsandBears. Non potevamo pertanto esimerci dall’analizzare la strategia di Uniqlo, terzo operatore mondiale del settore, di proprietà della giapponese Fast Retailing (9983.T).
Vi proponiamo pertanto di seguito uno stralcio dell’ottimo articolo di Edited sul tema.
Fonte: YouTube
Le tattiche dei primi 2 retailer mondiali, Zara e H&M (HM-B.ST), sono applicate e note a livello globale.
Ma che dire della strategia di Uniqlo?
Con un valore del marchio pari a 7 miliardi di dollari, Uniqlo ha solidi piani di espansione, con l’obiettivo di raddoppiare il numero di negozi nel Sud Est Asiatico e in Oceania, portandolo a 400 nei prossimi quattro anni.
Per Interbrand, Uniqlo resta fuori dai primi 48 marchi mondiali…
Fonte: Interbrand best Global Brands 2018
Eppure il retailer giapponese è una mosca bianca in un settore in cui il successo sembra soprattutto rappresentato dal fast fashion – approccio al mercato che ha poco a che fare con Uniqlo.
Quali sono i punti di forza di Uniqlo?
1. Prima la tecnologia
“Siamo un’azienda digitale di vendita al dettaglio per i consumatori“, ha dichiarato Tadashi Yanai, CEO di Fast Retailing, all’inizio di questo mese.
Questa frase da sola definisce la strategia e riassume il punto di forza del modello Uniqlo.
L’affermazione implica un livello di innovazione che trascende le tendenze e invece lega il marchio alla funzionalità, alla facilità e all’utilità nella vita dei suoi consumatori.
Pochi retailer stanno facendo i progressi di Uniqlo nella scienza dei tessuti tecnici, con le tecnologie HeatTech e l’Airism.
Fonte: Uniqlo.com
2. Vestiti adatti a tutti
Il cliente tipo di Uniqlo proviene da svariati background demografici ed economici, e da tutte le fasce di età.
Lo fa non puntando direttamente su particolari ‘look’. Raramente Uniqlo fa riferimento alle tendenze della moda.
Il suo assortimento è sempre più inclusivo, arrivando a proporre taglie fino alla 3XL maschile e alla XXL femminile, per gran parte dell’offerta.
Fonte: Uniqlo.com
3. Pricing point mirati
Il posizionamento di prezzo di Uniqlo è unico, con un assortimento che per il 35% che pone l’accento sulla fascia di prezzo sotto i 10 dollari.
Ciò pone saldamente il focus sul valore – sorprendentemente diverso da quello dell’arcirivale Zara.
Solo il 7% dell’assortimento di Uniqlo ha un prezzo superiore a 50 dollari, rispetto all’11,5% a Zara, un’azienda guidata dalla moda. Anche H&M si concentra sul valore, ma pone meno enfasi sul prezzo più basso.
Comparazione delle fasce di prezzo di Uniqlo rispetto ai peers
Prezzi di abbigliamento, scarpe e accessori desunti dai siti dei retailers. Fonte: Edited.com
4. Moderazione
Per essere uno dei più grandi rivenditori al mondo, l’assortimento di prodotti Uniqlo non sembra poi così ampio.
A tal proposito, Zara e H&M fanno sembrare Uniqlo un nano.
Non solo, ma stanno anche aumentando le dimensioni dell’offerta, mentre Uniqlo sta ulteriormente riducendo gli stock rispetto all’anno scorso.
Dimensione dell’offerta rispetto ai competitors
Numero di prodotti in stock a Ottobre 2018 rispetto a un anno prima. Fonte: Edited.com
Il nuovo “365 Shop” di Uniqlo è un altro colpo di genio:
“Hai bisogno di vestiti estivi in inverno? Invernali in estate? Queste prodotti adatti a tutto l’anno sono pronti in qualsiasi momento dell’anno“.
Questa impostazione rispecchia il modo in cui i consumatori attualmente acquistano, viaggiano e sono esposti al clima.
5. Enfasi sulla categoria di prodotto
Anche le categorie sulle quali punta Uniqlo sono interessanti da analizzare, in quanto poco “nella norma”.
Ad esempio, c’è poca enfasi sulle calzature, elemento insolito per un retailer di queste dimensioni.
Uniqlo dedica maggiore attenzione alla calzetteria e all’intimo, che rappresentano il 13% del suo assortimento.
Questo dato supera quello dei principali concorrenti: sia per H&M che per Target (TGT) è del 6,0%, per Walmart (WMT) del 3,6%, Macy’s (M) del 3,0% e Zara solo dell’1,8%.
L’unicità dell’assortimento
Basato su tutti i prodotti disponibili sul sito online di Uniqlo Giappone al 31/10/2018. Fonte: Edited.com
Questo è il motivo per cui Uniqlo raggiunge un target di prezzo medio di vendita primario inferiore ai 10 dollari.
Ciò conduce a puntare fortemente su quei prodotti che devono essere sostituiti più spesso delle camicie o dei jeans.
Le calze portano le persone a visitare i negozi Uniqlo, dove possono così “scoprire” anche un piumino senza cuciture da 159,90 dollari.
In attesa che il gigante giapponese apra il suo primo monomarca anche in Italia…
Fonte: Uniqlo.com
Buono shopping a tutti!
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