Amazon Key è un servizio che fa entrare Amazon direttamente dentro casa

Come reagiranno i clienti di Amazon (AMZN) al nuovo servizio Amazon Key? Permetteranno ai corrieri del gigante di Seattle di entrare in casa propria anche quando sono assenti?

Amazon Key può essere potenzialmente disruptive nell'ambito del delivery service

Il percorso di Amazon nello sviluppo di consegne sempre più efficaci

Dodici anni fa Amazon lanciò Prime, un servizio di sottoscrizione che permetteva ai membri di ottenere gratuitamente la spedizione entro due giorni. Da allora, la società di Bezos ha aggiunto una serie di servizi e opzioni per rendere la consegna più veloce e conveniente.

Attualmente i clienti di Prime possono infatti ricevere la consegna entro la giornata oppure entro una o due ore dall’ordine (solo su alcuni articoli).

Come ovvio, gli acquirenti non sono sempre a casa per ricevere i pacchi prenotati. Per questo motivo Amazon ha iniziato a posizionare armadietti all’interno di atrii dedicati al ritiro nei negozi alimentari vicini a determinate aree delle città.

Questo trend potrebbe incrementarsi ora che – dopo l’acquisto di Whole Foods – dispone di una delle catene alimentari più note negli USA.

Ha inoltre dimostrato che i droni potrebbero trasformarsi nei nuovi fattorini, lasciando i pacchi direttamente nel cortile dell’acquirente.

Amazon si dimostra all'avanguardia anche nell'utilizzo dei droni per le consegne

Anche sui droni Amazon sembra non avere molto da imparare. Fonte: giphy.com

Sono (forse) maturi i tempi per permettere ai corrieri di Amazon di aprire autonomamente la porta di casa dei clienti per appoggiare all’interno i pacchi ordinati sul web? E in caso di risposta affermativa, come farlo in maniera sicura e rispettosa della privacy?

Amazon Key si presenta

Il servizio si basa su:

  1. una videocamera cloud, connessa a Internet tramite la rete wi-fi di casa
  2. una serratura smart compatibile con i principali sistemi USA di chiusura delle porte d’ingresso, anch’essa online.
Amazon Key si fonda su una cloud camera e su uno smart locker

Fonte: sito Amazon

Come funziona?

Quando un corriere arriva con un pacco da consegnare, esegue la scansione del codice a barre, inviando una richiesta al cloud service di Amazon.

Se l’operazione passa i controlli, il cloud concede l’autorizzazione inviando un messaggio alla fotocamera, che inizia a registrare.

Al corriere arrivano tramite app le istruzioni che gli permetteranno di sbloccare la porta di casa del cliente.

Lascia il pacco, con un’ulteriore istruzione via app blocca nuovamente la porta ed è pronto a proseguire il suo lavoro.

Il cliente riceve la notifica dell’avvenuta consegna, oltre a un breve video che mostra il momento del deposito del pacco a conferma che tutto si è svolto correttamente.

Fonte: sito Amazon

Mentre le serrature sono fornite da terzi, la fotocamera collegata è “Amazon made”. Il gigante di Seattle sta puntando molte risorse sul concetto di smart home (e sui dispositivi che lo rendono realtà), un mercato che ha fatto grandi passi in avanti, anche grazie al dispositivo principale di Amazon, l’home speaker wireless Echo che incorpora l’assistente personale vocale Alexa.

Amazon progetta di vendere questi device in un unico pacchetto, offrendo un servizio di sottoscrizione per chi desideri disporre di archiviazione video e monitoraggio avanzato della casa. La sfida ai prodotti della linea Nest di Alphabet (GOOG) è stata lanciata.

Bonus: un confronto tra i più diffusi smart speaker, Amazon Echo, Google Home e Apple HomePod

Amazon capeggia il mercato degli home speaker con Echo

Fonte: Scott Adams, dilbert.com

I clienti Prime consegneranno le chiavi di casa ad Amazon?

Il gigante di Seattle entrerà indisturbato nelle nostre case con Amazon Key?

La domanda che aleggia è: il vantaggio di disporre dei pacchi ordinati rapidamente e senza problemi di ritiro, supererà le preoccupazioni riguardanti la privacy e la sicurezza dei clienti Prime?

Amzon pensa di sì e propone il pacchetto Amazon Key a 249,99 $: include una serratura smart, la videocamera collegata e l’installazione dei due dispositivi. Montato il sistema, la nuova tipologia di consegna verrà proposta ad ogni nuovo ordine.

A questi ordini, la società di Bezos non applicherà costi aggiuntivi e permetterà di aggiungere tutto ciò che non è troppo ingombrante (pari a oltre 10 milioni di oggetti in stock).

Attualmente il servizio è disponibile “solo” in 37 città statunitensi, perchè Amazon dedica solo personale proprio alle consegne. Sarà interessante vedere se nel futuro consentirà a società terze di effettuare questa tipologia di consegna.

Un processo trasparente e minimamente invasivo potrà fare di Amazon Key un servizio disruptive

Il processo si svilupperà così:

  • i clienti riceveranno una notifica la mattina della consegna, dove si evidenzia la finestra temporale in cui ci si può aspettare l’arrivo del corriere di Amazon
  • riceveranno un’altro messaggio quando la videocamera visualizzerà il furgone
  • a questo punto potranno vedere in diretta la consegna dal proprio smartphone o desktop, se lo vorranno.

Ai corrieri è comunque richiesto di suonare il campanello e bussare alla porta. Ciò permette di sapere al cliente che è in casa che una persona sta entrando e far conoscere a chi deve consegnare l’eventuale presenza di pericoli all’interno, come ad esempio un cane aggressivo.

I corrieri sono istruiti ad aprire la porta il meno possibile, far scorrere il pacco all’interno e – se possibile – non entrare incasa.

Amazon Key potrebbe rivelarsi un passaggio fondamentale nella strategia del più famoso e-tailer al mondo di gestire (o dovremmo dire: controllare?) la vita domestica e di integrarsi nella routine quotidiana dei clienti.

Non tutti sono pienamente convinti della bontà del progetto Amazon Key

Fonte: Twitter

Tiriamo le somme

Gli 85 milioni di clienti Prime che si stima Amazon abbia negli USA possono iscriversi ad Amazon Key attirati dalla comodità e dalla certezza di vedersi consegnati i propri acquisti direttamente dentro casa.

Ma così facendo, permetterebbero ad Amazon di conosce molto più approfonditamente le proprie abitudini e stili di vita.

Amazon verrebbe facilmente a conoscenza dell’orario di uscita al mattino per recarsi a scuola o al lavoro, del numero di giorni di vacanza fatti in un anno, dell’orario di rientro dal lavoro o delle differenti attività ludiche svolte da tutti i differenti membri della famiglia (animali compresi) e molto altro ancora.

Da europei crediamo che non siano ancora maturi i tempi per superare le barriere psicologiche e accettare una tale intrusione nella propria privacy, tanto meno da parte di una corporation.

Forse negli Stati Uniti d’America qualcuno reputa che le abitudini, i vizi e le virtù delle persone valgano solo 249,99 dollari?

0 commenti

Lascia un Commento

Vuoi partecipare alla discussione?
Fornisci il tuo contributo!

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *