Ci occupiamo in questo post di Esprinet (PRT.M), multinazionale lombarda leader in Italia e Spagna nella distribuzione di informatica ed elettronica di consumo.

Pur operando in un mercato altamente competitivo e di prodotti assimilabili a “commodities”, Esprinet ha una storia consolidata di crescita di ricavi (anche tramite acquisioni), una leadership indiscussa nei mercati di riferimento e una notevole efficienza operativa che garantisce un vantaggio competitivo di costo nei confronti dei competitor. Riteniamo possa essere un investimento dal potenziale interessante grazie alle prospettive del business e soprattutto nel caso in cui il prezzo di borsa, che già ci pare inferiore al fair value, dovessere scendere ulteriormente sotto la soglia dei 6€ per azione. Continua a leggere

Ci occupiamo in questo post di un altro player del mondo retail a nostro avviso molto interessante, Bed Bath & Beyond (BBBY.N)

Abbiamo già espresso in un post precedente la nostra convinzione che nel settore retail, nonostante la profonda trasformazione che lo stesso sta vivendo, ci sia spazio per altri players oltre ad Amazon. Anche Bed Bath & Beyond ci sembra uno dei probabili survivors, e ad oggi un investimento dal potenziale interessante grazie alle prospettive del business e al prezzo di borsa che ai livelli attuali pare essere sensibilmente inferiore al fair value.

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Il commercio al dettaglio sta vivendo una trasformazione profonda e più di un analista è convinto che Amazon (AMZN) avrà un effetto dirompente su tutto il settore grazie alle efficienze nella supply chain.

Non crediamo tuttavia che le strategie di investimento nel settore retail siano di carattere binario del tipo investire in Amazon oppure stare completamente alla larga dal settore. Siamo convinti che ci sia spazio per la sopravvivenza di alcuni player tradizionali e che, in alcuni casi, ci siano potenziali survivors che hanno le caratteristiche per rimanere profittevoli nel lungo periodo. Tra questi, Hanesbrands (HBI) ci pare una interessante opportunità di investimento, alla luce delle caratteristiche distintive del proprio business, delle prospettive e del prezzo attuale di Borsa che sembra essere sensibilmente inferiore al fair value.

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L’azienda e il suo business

Danieli (DAN.MI) è una multinazionale italiana con sede in Provincia di Udine ed è leader mondiale nella produzione di impianti siderurgici. L’attività principale dell’azienda riguarda la progettazione e realizzazione di macchine e impianti per la produzione di ferro e acciaio (“Plant Making”). Questa attività pesa per circa ¾ (74%) del fatturato consolidato. Il rimanente 26% dei ricavi proviene dalla produzione di acciaio in sé (“Steel Making”). Il business “Steel Making” ha storicamente margini inferiori rispetto al “Plant Making” (4% di net margin per quest’ultimo rispetto a 1,8% del business di produzione dell’acciao al 30 giugno 2016).

Da un punto di vista della distribuzione geografica dei ricavi, Danieli è presente principalmente in Europa ma con una buona diversificazione anche nelle aree dei paesi emergenti come Sud Est Asiatico e Middle East.

Fonte: nostra elaborazione su dati di bilancio disponibili al sito http://www.danieli.com

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Tesla è la società quotata compresa nel portafoglio Bullsandbears.it che punta al milione di Dollari

Tesla è una società sulla cui valutazione non sembrano esserci vie di mezzo, con la contrapposizione tra chi la considera la prossima Apple e chi ritiene invece che il valore sia prossimo allo zero.

Nonostante un business non ancora in grado di generare cash flow positivi e la necessità di ingenti capitali, il prezzo dell’azione continua a superare ogni record, con una capitalizzazione che recentemente ha superato perfino quella dei principali player dell’automotive, Gm e Ford.

Che spiegazione possiamo dare a tutto ciò?

Fonte: Internet

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