Analisi fondamentale delle azioni

Come abbiamo accennato in articoli precedenti, l’idea alla base del metodo di valutazione che prende in considerazione i flussi di cassa  è che il valore di ogni asset può essere considerato come dipendente da 3 variabili:

  • I flussi di cassa da esso generati
  • L’orizzonte temporale della loro manifestazione
  • La loro rischiosità

Tanto più le 3 variabili possono essere determinate con precisione, tanto più semplice e specifica potrà essere la valutazione.

Questo metodo si basa su due semplici considerazioni: è meglio avere 10 € oggi piuttosto che nel futuro (ma quest’assunto potrebbe già essere discutibile in tempi di tassi negativi!); è meglio, a parità di flusso di cassa; un flusso meno rischioso di uno più rischioso. Continua a leggere

Il segmento specifico dei Tankers facente parte del trasporto marittimo

Dopo le precedenti analisi, ci occupiamo in questo post di un segmento specifico del settore dei trasporti marittimi, i Tankers. Il settore dei trasporti marittimi è tipicamente un settore ciclico caratterizzato da scarsa regolamentazione e da basse barriere all’entrata. È inoltre contraddistinto da diversi segmenti, ognuno dei quali con caratteristiche distinte e differente sensibilità alle fasi del ciclo economico.

Come in tutti i settori ciclici anche in questo settore, la tempistica dell’investimento è fondamentale. Durante le fasi di recessione le perdite possono essere enormi; allo stesso tempo, i cicli uptrend possono garantire guadagni estremamente consistenti. Continua a leggere

E investire nelle aziende che ottengono la leadership di settore costruendo attorno al proprio castello i più ampi e profondi fossati (moat)

Inizia oggi una serie di 21 puntate sui più importanti vantaggi competitivi, su come riconoscerli e quantificarli per investire nelle società quotate che, disponendone, dominano il proprio mercato o segmento di appartenenza.

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Analisi fondamentale delle azioni

Quando parliamo di valutazione di assets possiamo riferirci a una molteplicità di “attivi” che non comprendono solo i titoli azionari ma anche obbligazioni, assets immobiliari.

Citando Aswath Damodaran quando parliamo di valutazione di assets dobbiamo sempre tenere presente che:

  • La valutazione non è una scienza esatta ma nemmeno un’arte “magica” (anche se tutti gli acronimi e indici che abbiamo visto fin qui potrebbero farla sembrare tale!); è un’attività che si impara facendo, applicando diversi strumenti “tecnici” ed imparando anche a leggere la storia che sta dietro ai numeri
  • La valutazione non può mai essere oggettiva perché chi la compie è sempre soggetto a un qualsiasi tipo di influenza (in inglese “BIAS”); si tratta solo di riconoscere questo aspetto e di capire l’entità del bias, imparando a convivere con la soggettività del proprio giudizio e a metterlo sempre in discussione
  • La valutazione, generalmente, funziona meglio tanto più sono semplici i modelli (gli anglosassoni hanno un’espressione perfetta per questo: KISS – Keep It  Simple and Stupid). I modelli semplici, se costruiti bene, hanno il vantaggio rispetto a quelli complessi di focalizzarsi sulle variabili chiave senza aumentare la complessità con variabili che hanno una bassa incidenza sul risultato finale della valutazione

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Dopo aver affrontato nei post precedenti una panoramica sintetica dell’industria offshore drilling (leggi qui), ci concentriamo sull’analisi del particolare segmento del Contract Drilling, attraverso una valutazione comparativa dei principali players e delle relative prospettive, con particolare focus sulla loro struttura di business, sul posizionamento attuale in termini di portafoglio ordini e sui principali indicatori finanziari. La vera domanda per queste aziende è se avranno abbastanza risorse per essere in grado di sopravvivere a questo ciclo di eccesso di offerta senza evitare ristrutturazioni dolorose. Un processo di trasformazione del settore che pare già essere iniziato tra operazioni di M&A (Ensco acquista Atwood Oceanics) e soluzioni più drastiche (Paragon Offshore files for Chapter 11 protection). Continua a leggere

Le ultime tre settimane tra la fine di luglio e l’inizio di Agosto sono state per Tesla (TSLA) piuttosto intense; prima l’evento di presentazione del Model 3, poi i risultati finanziari del Q2 2017 e infine l’annuncio dell’emissione di un nuovo prestito obbligazionario di 1,8 miliardi di dollari destinato a finanziare il ramp up di produzione del Model 3.

Bulls and Bears vuole offrirvi un punto di vista diverso sull’azienda e sulla sua performance in Borsa, analizzando la trimestrale appena uscita e selezionando tra tutte le informazioni disponibili, quelle che possono aiutare a capire quali sono le opportunità e le minacce per il futuro dell’azienda californiana.

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Analisi fondamentale delle azioni

Continuiamo il nostro “viaggio” nell’Analisi Fondamentale analizzando il rendiconto finanziario e i flussi di cassa.

Il flusso di cassa (o cash flow), da non confondere con l’utile dell’esercizio, è in maniera sintetica, l’ammontare delle risorse finanziarie nette prodotte dall’impresa in un anno, come differenza tra tutte le entrate e tutte le uscite generate.

L’utile dell’esercizio invece è la differenza tra i ricavi e i costi sostenuti nell’anno, a prescindere dall’effettivo incasso dei ricavi per le fatture emesse e dall’effettivo pagamento dei costi per le fatture ricevute. Continua a leggere

In questo articolo, affronteremo uno degli argomenti chiave dell’analisi tecnica, i volumi, e passeremo in rassegna due diverse figure di continuazione: il rettangolo e il triangolo.

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Ogni giorno, tra investitori professionali e piccoli risparmiatori c’è sempre qualcuno convinto di aver trovato una nuova ricetta per battere il mercato. Alcuni saltuariamente ci riescono, ma il più delle volte è Mr. Market ad avere la meglio. Poi c’è Warren Buffet. Il Guru di Omaha è tra coloro che ha dimostrato di riuscire in maniera pressoché costante a fare meglio del mercato; accanto a lui, diversi investitori hanno cercato (con risultati contrastanti) di affinare vere e proprie teorie per ottenere in maniera sistematica rendimenti sopra la media. Presupposto che accomuna molte di queste strategie è la semplicità della loro formulazione e del loro utilizzo, cosi che siano accessibili anche a chi non ha un background finanziario e tecnico per poter comprenderle fino in fondo. Ma funzionano davvero? Iniziamo con questo post una carrellata delle principali, cercando di descriverne le caratteristiche e i risultati sul medio lungo periodo

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Ci occupiamo in questo post di Esprinet (PRT.M), multinazionale lombarda leader in Italia e Spagna nella distribuzione di informatica ed elettronica di consumo.

Pur operando in un mercato altamente competitivo e di prodotti assimilabili a “commodities”, Esprinet ha una storia consolidata di crescita di ricavi (anche tramite acquisioni), una leadership indiscussa nei mercati di riferimento e una notevole efficienza operativa che garantisce un vantaggio competitivo di costo nei confronti dei competitor. Riteniamo possa essere un investimento dal potenziale interessante grazie alle prospettive del business e soprattutto nel caso in cui il prezzo di borsa, che già ci pare inferiore al fair value, dovessere scendere ulteriormente sotto la soglia dei 6€ per azione. Continua a leggere