Iniziamo oggi una serie di post nei quali cercheremo di raccogliere consigli pratici per aiutare gli investitori alle prime armi (ma non solo) a centrare i propri obiettivi di investimento.
Non si tratta di suggerimenti su quale asset class comprare o vendere, sono piuttosto consigli che riguardano l’approccio al mondo degli investimenti, suddivisi per area di interesse.
L’obiettivo è aiutare chi inizia ad investire a porsi le domande giuste, aumentare la conoscenza dei mercati (ma anche di se stessi) ed evitare alcune “trappole” in cui si imbatte la maggior parte degli investitori “fai da te”.
Il presupposto che gli investitori siano completamente razionali è una ipotesi oramai superata da tempo, soprattutto in seguito all’affermarsi delle teorie di finanza comportamentale.
Fonte: Internet
Per capire meglio i risultati dei nostri investimenti dobbiamo innanzitutto guardare più da vicino noi stessi e riconoscere che le nostre azioni in materia di investimenti sono influenzate in maniera importante dalle nostre emozioni.
Paura e Avidità sono le facce di una stessa medaglia, e tendono a prendere il sopravvento l’una sull’altra in determinate circostanze.
Fonte: Internet
Uno degli esempi più efficaci di come le emozioni giochino un rolo fondamentale negli investimenti è la descrizione di “Mr Market”, che Warren Buffett ha ripreso da B. Graham, suo insegnante e mentore .
Graham immaginava il mercato come uno strano signore di nome Mr. Market, partner negli affari. Mr. Market appare ogni giorno, inesorabilmente, e propone prezzi ai quali si offre di comprare le tue azioni oppure di venderti le sue
Poichè il povero signore soffre di incurabili problemi emozionali, i suoi prezzi sono altamente instabili. A volte si sente euforico e i prezzi che propone sono molto alti.
Altre volte è depresso e non vede altro che guai futuri per i suoi affari e per il mondo intero. In questo stato d’animo, propone solo molto bassi.
Mr. Market ha un’altra importante caratteristica: non gli importa di essere ignorato.
Se le quotazioni che propone non sono di tuo interesse, tornerà il giorno successivo con altre proposte.
La scelta di concludere un affare spetta solo a te.
Con queste condizioni, più alti sono gli sbalzi di umore di Mr Market e più come investitori possiamo trarre vantaggio da questa situazione.
Per farlo però, dobbiamo servirci di Mr Market e non farci influenzare da lui.
Vediamo quindi alcuni semplici consigli da seguire per iniziare a “trattare” con Mr Market.
1 – Evita di investire seguendo le mode
Troppe volte gli investitori basano le loro scelte di investimento sulle mode del momento, come se stessero acquistando un’auto sportiva o un capo di abbigliamento di ultimo grido.
Questo atteggiamento porta spesso alla formazione di bolle speculative dal momento che tutti gli investitori sono disposti a pagare un premio per le aziende che in quello momento sono più “cool”.
Nel primi anni 2000 chi non investiva in azioni della new economy era definito “noioso” e “obsoleto”; lo stesso Buffett fu oggetto di critiche proprio perchè sembrava non partecipare ai continui rialzi dei titoli tecnologici.
Poco tempo dopo tuttavia gli investitori si sono resi conto che gli utili promessi da queste aziende non si sarebbero mai materializzati e che il prezzo pagato per le loro azioni era troppo alto.
Alcune azioni arrivarono a perdere quasi il 100% del valore lasciando molti risparmiatori con un pugno di mosche.
2 – Sii umile
Non pensare di essere più intelligente del mercato e di poterlo battere sempre.
In primo luogo perchè solo alcuni investitori hanno dimostrato di riuscirci in maniera sistematica; il mercato è sempre pronto ad impartirci lezioni di umiltà.
La preparazione e lo studio sono fondamentali e possono evitarci errori molto gravi; tuttavia anche l’investitore più preparato non può pensare di avere il pieno controllo sull’andamento dei mercati.
Inoltre partire con aspettative troppo alte sui rendimenti attesi può portare l’investitore ad assumere rischi più grandi di quelli che è disposto a sopportare.
Non esistono rendimenti elevati senza grandi rischi.
3 – Sii paziente
Come investitori, il nostro orizzonte temporale dovrebbe essere idealmente il resto della nostra vita, non la prossima settimana o il prossimo trimestre.
A volte, nonostante le nostre analisi siano corrette e il nostro investimento potenzialmente interessante, il mercato continua ad andare in direzione contraria per periodi di tempo anche lunghi.
In questi casi, se siamo convinti delle nostre analisi e lo scenario di fondo non è cambiato, allora dovremmo avere la pazienza di aspettare che il prezzo del nostro investimento torni ad allinearsi al suo valore intrinseco.
In fondo il mercato ci paga per assumerci una certa dose di stress. Se non siamo disposti ad accettarlo e a tenere duro i momenti difficili, allora tanto vale investire nei più tranquilli (e miseri nel rendimento) BOT.
E poi, come dicono gli anglosassoni… “no pain no gain!”
Fonte: Internet
4 – Non preoccuparti troppo del breve termine
Non esiste nessun vantaggio evidente nel reagire costantemente alle news del mercato e a ogni notizia che riguarda i nostri investimenti.
Le emozioni vanno e vengono ma dobbiamo ricordare che le emozioni non sono fatti.
E’ proprio nei momenti in cui sui mercati c’è maggiore emotività che si possono fare i migliori affari.
Fonte http://www.arborinvestmentplanner.com
Ad esempio gli investitori si precipitano a vendere azioni durante i periodi di crisi ed è stato dimostrato come questo comportamento sia uno dei fattori determinanti nel garantire ritorni sotto l amedia.
Si finisce infatti per vendere anche buone azioni a prezzi “stracciati” e una volta “scottati” dalle perdite si resta lontani dal mercato per un periodo troppo lungo che impedisce di cogliere i rialzi della successiva ripresa.
In sintesi quindi, è necessario isolarsi il più possibile da questi stati emozionali e mantenere una visione distaccata e razionale del mercato.
Alla prossima!
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